Intervista del Corriere con l’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni: “La mia priorità è proteggere la mia famiglia. Il successo supera i miei sogni, ma ora mi sento vulnerabile e trovo difficile esprimerlo”.
All’intervista con il Corriere della Sera, Chiara Ferragni si presenta con un sorriso, indossa la fede al dito e sembra nutrire la speranza che il suo matrimonio resista alle sfide degli ultimi due mesi.
Domanda: Perché ha passato gli ultimi weekend senza suo marito? Perché lui non le è vicino proprio in queste settimane difficili?
Risposta: Lui in tanti weekend non c’è stato. In altri, c’è stato.
Comunque, è mio marito. E secondo me, in certe situazioni di caos esterno, le altre cose è meglio tenerle dentro la coppia
Domanda: Cosa intende per “altre cose”?
Risposta: Che la priorità è proteggere la famiglia e i figli. Poi, naturalmente, qualunque cosa io faccia, se ne parla: se la faccio con lui o se la faccio senza di lui e chiunque nel mondo può dire la sua e avere le sue opinioni, ma per me, piuttosto che dare spiegazioni, è più importante fare quello che reputo più giusto: tenere i problemi tra le mura familiari
Questo è tutto ciò che dice Chiara Ferragni sulla situazione attuale. L’intervista si concentra infatti sull’episodio dei pandori, di seguito trovate un riassunto.
Domanda: Qual è il tuo ricordo riguardo al 15 dicembre?
Risposta: Sono rimasta scioccata quando l’Antitrust ha sanzionato due delle mie società e la Balocco per una pratica commerciale scorretta riguardante il pandoro Ferragni.
Domanda: Come hai reagito a questa notizia?
Risposta: Ho passato il weekend chiusa in casa, leggendo tweet terribili su di me e chiedendomi cosa stesse succedendo.
Domanda: Qual è stata la tua reazione?
Risposta: Ho deciso di fare un video per dimostrare la buona fede mia e delle persone che lavorano con me, annunciando che avrei donato un milione di euro all’Ospedale Regina Margherita di Torino e avviato un ricorso contro la sanzione.
Domanda: Perché pensi che il video non abbia fermato l’odio contro di te?
Risposta: Credo che non fosse il momento giusto e che continuassero ad uscire notizie contro di me, contribuendo alla gogna mediatica.
Domanda: Cosa intendi fare per migliorare le attività di beneficenza?
Risposta: Ammetto che alcuni processi interni avrebbero potuto essere gestiti meglio e sto lavorando per migliorare alcuni aspetti organizzativi. Ho sempre pensato che la beneficenza fosse importante e ho citato esempi di donazioni fatte durante la pandemia.
Domanda: Come reagisci alle critiche online?
Risposta: Ammetto di cercare il mio nome online, anche se ciò mi rende più depressa e meno forte. Cerco di avere il controllo su ciò che si dice su di me.
Domanda: Immagini un futuro diverso nella tua attività?
Risposta: Il futuro è ancora incerto al momento. Amo comunicare e non escludo di continuare a raccontare la mia vita, ma tutto è ancora incerto.
Domanda: Qual è stato il momento in cui hai decollato nella tua carriera?
Risposta: Ricordo il primo red carpet a Cannes nel 2011 come un momento significativo in cui mi sono resa conto del mio crescente successo.
Domanda: Pensi di meritare il tuo successo?
Risposta: Penso di essere una brava persona, e di dare il massimo in tutto quello che faccio!